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  • Immagine del redattoreUfficio Stampa ASD Gaeta

L'intervista - Ramceski, il gol all'esordio e le emozioni in biancorosso

Aggiornamento: 26 set

RAMCESKI, IL GOAL E LE EMOZIONI DOPO LA PRIMA IN BIANCOROSSO: "FELICE PER L'ESORDIO, CONSAPEVOLI DEL NOSTRO VALORE PER GIOCARCELA CON TUTTI"

Armin Ramceski, centrocampista, classe 1997
Armin Ramceski, centrocampista, classe 1997

Armin Ramceski è stato senza dubbio uno dei protagonisti della prima sfida di campionato con l'Arce. Poliedrico e duttile, dotato sia di tecnica che fisicità, l'italo-macedone rappresenta uno dei tasselli più importanti del mosaico biancorosso messo a disposizione di mister Mancone.

Il super gol all'esordio, le occasioni sprecate e il rammarico per il successo rimandato. "Le sensazioni del debutto? Belle ed uniche - sottolinea subito Ramceski, perché indossare per la prima volta la maglia dal Gaeta e segnare mi ha provocato un'emozione unica".

Un punto interno contro l'Arce di Ciardi, che si è rivelato un rivale scorbutico, tatticamente preparato e con una rosa profonda e ricca di qualità. "E' stata una gara fisica perché disputata contro una compagine organizzata e "fastidiosa" - prosegue il neo acquisto gaetano, anche se potevamo portarla a casa con un pizzico in più di cinismo e fortuna".

Archiviato l'esordio casalingo ecco il big match di Anagni. Ramceski rispetta la compagine ciociara, ponendo tuttavia l'accento sul valore del Gaeta. "Loro sono una grande squadra, noi li rispettiamo ma - al tempo stesso - siamo consapevoli della nostra forza e andremo al "Del Bianco per portare a casa tre punti".

E sugli obiettivi stagionali, invece, l'ex UniPomezia non si pone limiti: "Sarà un campionato difficile, molto competitivo e con tante squadre coinvolte nella lotta al vertice. Partita dopo partita, battaglia dopo battaglia tireremo le somme".

Le molteplici esperienze in serie superiori, le richieste da mezza Eccellenza e la scelta finale ricaduta sul Gaeta. "Perché ho decusi di venire al "Riciniello"? Le chiamate senza sosta del diesse Grasso" - chiosa sorridendo l'italo- macedone. (Ph.: Martina Sposito) © Tutti i diritti riservati - è concessa la condivisione purché venga menzionata la fonte.


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